Serhiy Zhadan il più influente scrittore ucraino, simpatizzante degli anarchici

L’alba del 24 febbraio ha riportato l’intero Occidente indietro di un secolo, a quel secolo triste che è il Novecento. L’invasione della Russia in Ucraina, ha la puzza stantia della Guerra, quella che “noi” siamo abituati a chiamare con leggerezza Prima o Seconda, quella che si studia sui libri di scuola. Siamo ancora a contare i danni di una pandemia che ha lanciato l’intero Pianeta in uno di quei terribili film catastrofisti e improvvisamente sentiamo l’eco di tre parole che invece non avremmo mai voluto sentire, ossia Terza Guerra Mondiale.

Adesso tutti gli occhi sono puntati sull’Ucraina paese dalla storia antica, di guerre, di conflitti ma anche di poeti e di scrittori. Serhiy Zhadan appartiene a queste ultime categorie ma è presente anche nelle prime. È al primo posto nella lista degli scrittori che hanno il maggiore impatto sulla cultura e sulla società ucraina, stilata da Forbes. Ma chi è? E cosa ha scritto?

Chi è Serhiy Zhadan

Nato a Starobilsk, in Ucraina nel 1974, Serhiy Zhadan a 22 anni ha conseguito la laurea presso l’Università Pedagogica Nazionale di Charkiv, discutendo una tesi sul lavoro di Mykhail Semenko e sugli scrittori futuristi degli anni Venti. Successivamente per tre anni è stato impegnato come ricercatore in filologia, prima di insegnare, precisamente dal 2000 al 2004, letteratura ucraina e mondiale. Da quel momento in poi ha intrapreso la carriera come scrittore freelance.

Zhadan è uno scrittore, ma anche un militante dell’indipendenza ucraina, che ha iniziato le sue lotte politiche quando era studente per arrivare alle vere e proprie crisi politiche dell’Ex Repubblica dell’Unione Sovietica. Nel 1992 è stato tra gli organizzatori del gruppo letterario neo-futurista di Kharkiv “The Red Thistle” e nel 2004 ha partecipato alle manifestazioni della Rivoluzione arancione, assumendo anche funzioni da responsabilità, di una campo tenda a Kharkiv contro la corruzione e l’intimidazione degli elettori al ballottaggio presidenziale. Lo scrittore di ha spesso espresso simpatia per gli anarchici e nelle sue opere non mancano concetti considerati di “sinistra”.

Depeche Mode, tra i suoi libri più famosi

Tra oltre 20 opere letterarie di Serhiy Zhadan spiccano Ballads about War and Reconstruction, Anarchy in the UKR, Big Mac², Maradona, ma solo cinque al momento sono state tradotte in italiano, ossia Depeche Mode, Etiopia, Mesopotamia, La strada del Donbas e Il convitto.

Depeche Mode è un libro che trafigge il cuore. Ecco l’estratto reperibile in rete:

Charkiv, Ucraina, centro industriale e culturale del Paese, anni Novanta. A un passo dall’epocale caduta del regime sovietico, in un mondo in disfacimento, gli adolescenti avanzano in massa oltre la loro linea d’ombra. Parte di una terra e un popolo che si scopre libero e disorientato, muovono i primi passi tra le rovine del passato, tra vodka, disordini, violenza, povertà, spaccio di droga e cameratismo. Stazioni e vagoni notturni, vecchi impianti industriali, campi nomadi, appartamenti fatiscenti e palazzi del potere sopravvissuto: in questo scenario l’americanismo avanza, l’infiltrazione è in atto. Può darsi che la radio ascoltata dai giovani protagonisti dica la verità. Che i Depeche Mode in realtà siano irlandesi, e Gore una donna. E che in Ucraina vada tutto bene. Ancora non sanno che contro la noia c’è di meglio che leggere istruzioni per preparare esplosivi, bere alcol puro, rubare. E che bisogna difendersi, perché non tutti riusciranno a sopravvivere

Le dichiarazioni di Serhiy Zhadan

“Io non credo nella memoria, non credo nel futuro, non credo nelle profezie, non credo nel cielo, non credo negli angeli, non credo nell’amore, persino nel sesso non credo, il sesso ti rende solo e indifeso, non credo negli amici, non credo nella politica, non credo nella civiltà, va bene, se prendo le cose più in dettaglio, io non credo nella chiesa, […]. ” Ha dichiarato Serhiy Zhadan in un’intervista. Poi ha aggiunto: “Ma al contrario credo, o meglio, so dell’esistenza lassù, proprio lì, dove di tanto in tanto cambia il tempo, dal bello al brutto, io so dell’esistenza di qualcuno lassù che mi trascina per tutto questo tempo verso la vita, che mi ha tirato fuori dai miei maledetti anni Novanta e mi ha proiettato oltre, perché io tirassi avanti con la mia vita, qualcuno che non mi ha fatto scomparire solo perché, secondo lui, sarebbe stato troppo facile

Prima dell’attacco dalla Russia

Lo scrittore di Starobilsk dal 2014 è stato parecchie volte in prima linea nella regione del Donbas orientale, durante il conflitto armato con i separatisti russi, gli stessi ai quali Putin ha concesso poche ore fa, con una semplice firma, l’indipendenza dall’Ucraina. Nel febbraio 2017 ha co-fondato la Serhiy Zhadan Charitable Foundation con lo scopo di fornire aiuti umanitari alle città sulla linea del fronte.

Una replica a “Serhiy Zhadan il più influente scrittore ucraino, simpatizzante degli anarchici”

  1. […] Serhiy Zhadan, uno degli scrittori ucraini contemporanei più popolari, sta usando i social media per raccontare la guerra. Il 47enne, che ha debuttato negli anni ’90, ed è anche il cantante degli Zhadan and the Dogs, è stato a lungo vicino al fronte, avendo vissuto a Kharkiv dal 2014, proprio accanto alla cosiddetta repubblica popolare di Donetsk e alla repubblica popolare di Luhansk. […]

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